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jmenica

La Gita a Nara a vedere bambi

Come i bimbi di scuola, sai? "Mi son fatto la gita a Nara, partendo da Kyoto col treno e con lo zainetto con la merenda". Bellino il bimbo.


Ho perso un pò il ritmo di scrittura. Ero partito a mille e poi come spesso succede, l'entusiasmo dell'inizio va un pò a scemare.

Ma siccome alcuni di voi mi hanno gentilmente ricordato di continuare, allora eccomi qui.

Dall'ultima volta che ho scritto ne son passate di cose.

Son stato a Quebec City, poi a Toronto, San Francisco, in Giappone, Corea del Sud, Vietnam e Thailandia, Cambogia...

C'è da recuperare un pò, lo so. Ci provo.


Ho installato un applicazione per contare i passi perché volevo vedere quanto camminavo al giorno, mi aggiravo sui 38000 passi poi mi son dato una calmata. Son quasi 27 km. Livorno Pisa per dire. Quindi quando torno in camera la sera, crollo dal sonno in generale.


Sul Giappone ci sono migliaia di guide turistiche e autori che hanno saputo raccontare questo paese in modo spettacolare. Nel mio piccolo racconterò quello che ho vissuto.


Sarà il viaggio, sarà che per volere una cosa ti devi aprire, ma qui in Giappone ragazzi si sta bene e ti fanno sentire bene. C'é un senso civile che in Italia ci sogniamo. Qui servire é un arte. Si prendono cura di tutto, se non lo fanno si offendono. Se per caso qualcosa disturba l'armonia, si fanno in quattro per cercare di ristabilirla. Poi come in tutto, a volte esagerano, tipo che anche se la strada é completamente vuota ma il semaforo pedonale é rosso, loro non passano. Ho resistito ve lo giuro ma a volte ho attraversato lo stesso. Rischi una bella multa, ma una stradina secondaria fuori centro, dove senti le cicale per farti capire quant'é vuota, beh, io l'attraverso. E onestamente penso che dovrebbero fare lo stesso.


Quindi la gita a Nara. Prendi il JR (il Japan Rail Pass) che hai pagato più di 300 euro per due settimane e poi siccome alla stazione non si capisce niente ti affidi a un tizio che lavora lí. Inglese zero ovviamente. Però pensi, beh questo tizio sa cosa mi sta dicendo (in giappinglese) e se mi dice che non posso usare il mio JR (in pratica un abbonamento che ti permette di usare quasi tutti i treni in Giappone) per andare a Nara, sarà sicuramente vero. Un'altra ragazza é persa quanto me e insieme ci affidiamo a lui che ci porta a comprare un biglietto in più.

Biglietto che poi, ovviamente, scopriamo che poteva anche non essere comprato. Sprecati quindi 15 euro inutilmente.

In ogni modo mi ha permesso di conoscere questa ragazza che mi ha suggerito di fare Ha Giang Loop tour in Vietnam, che si é rivelato uno spettacolo.

Arrivati a Nara, lei raggiunge le sue amiche e io decido di andare per conto mio.

Nara é piena di cerbiatti e giovani cervi che son li beati a girare per i parchi e i templi.

Quindi come tutte attrazioni turistiche degne di questo nome, tanti giapponesi si sono organizzati per farti comprare del cibo da dare alle beate bestie.

E che fai, non ne compri uno? Bellino il Bambi, e che non gli dai da mangiare?

Ecco.




Comprata la mini scatolina di cialde, che sembrano più ostie giganti, e tutto contento mi avvicino ai Bambi. Per lo meno cosi penso di fare... Queste sacre bestie si precipitano su di me e senza tante storie cercano di strapparmi di mano le cialde. Finché son cerbiatti va bene... ma quando si tratta di un cervo con tanto di corna, li son altri discorsi. Discorsi che fanno male, maledetto lui. Ho ancora il segno della cornata sul fianco. Bellino il cervo un corno.

Fatto mezzo sprint per levarmelo di dosso dandogli praticamente tutte le cialde. E quando hanno visto che non avevo più niente mi hanno lasciato li, fiondandosi su un altro povero (e scemo) turista come me.

Quella é stata la mia attrazione principale di Nara: guardare i turisti farsi incornare é stato uno spettacolo. C'é chi correva, chi urlava, chi camminava fiduciosamente e poi sbam, cornata... e io li a ridere. E penso che anche per i giapponesi che ti vendono le cialde sia il loro passatempo preferito. Chissà come si dice "turista scemo" in giapponese.

In tutto quel caos son riuscito a farmi un bel selfie con un mini bambi, e chi ha instagram lo ha sicuramente visto.

Dopo me ne sono andato in giro a vedere il più grande Buddha di bronzo dell'Asia nel tempio di Todai-ji. Paghi, ovviamente, ma penso che vada visto, lui con i suoi due protettori ai suoi fianchi chiamati Niõ. No, non come in Matrix.

É un bellissimo tempio e lo raccomando a tutti, gli altri accanto sono belli ma non come quello di Gioji a Nord ovest di Kyoto.


Ecco Todai-ji:



Fatto il giro dei templi di Nara, 6 se non mi sbaglio, e sudato parecchio, decido di tornare verso la stazione per prendere il treno per Kyoto.

E questa volta prendo il treno giusto... Torno verso Kyoto con un segno di corna in più ma con il sorriso.





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