Allora da quando hanno inventato il cellulare l'essere umano é diventato sempre piú scemo. Piú creano gadget e mega applicazioni che ti mostrano come lavarti o accendere la luce, piú diventiamo ignoranti e questo vale anche per il rispetto dell'altro.
Lo dico perché il popolo vietnamita é splendido, sorridente e gentile, ma nessuno di loro usa le cuffie. Quindi, sono ormai da 5 ore in treno e sono circondato da persone che guardano video e scrollano I social media con il volume a palla.
Questo vale anche nel resto del mondo. Le mie 6 ore di treno da Nizza a Livorno sono state un continuo battibecco... perché a me, onestamente degli audio WhatsApp dell'amica eccitata perché s'é comprata un nuovo top non me ne frega nulla.
Vabbé a volte inizio testi piú tranquillamente, ma oggi dovevo sfogarmi un pó.
Quindi..
Il Vietnam... non vedevo l'ora di visitare questo paese. É spettacolare. Veramente. Lo consiglio a tutti. Di solito si pensa che é troppo lontano e caro ma il prezzo di questo viaggio di 3 settimane equivale a una settimana di vacanza a Parigi o Londra, compresi i voli. Quindi pensateci un pó.
Il giro che sto facendo é abbastanza comune per chi visita il Vietnam. Sono atterrato al nord, a Hanoi.
Scendendo dall'aereo, son subito colpito da quell'aria pesante tipica tropicale che adoro cosi tanto. Non so, ma mi fa sentire a casa subito. Per chi non lo sa, da piccolo ho vissuto sull'isola di Gorée, davanti a Dakar in Senegal. E quell'odore tropicale ormai fa parte di me.
Appiccicoso, da sauna. Ma non so, ci sto bene.
Comunque un piccolo shock culturale immediato arrivando dal Giappone e Corea. La pulizia, il senso civico che c'é laggiú é incomparabile e dovrebbe essere da esempio per tutti.
Il taxi che avevo prenotato non c'era, ovviamente, ma dopo un paio di telefonate lo vedo arrivare con un panino in bocca. Mi porta alla macchina, mi offre una banana, sbiascica rumorosamente e poi via a tutto gas per le strade della città.
Ecco, qui ci vorrebbe un capitolo intero per raccontare tutto questo caos organizzato che regna per le strade del Vietnam.
Clacson a palla, milioni di motorini, in tre, a volte 4 senza casco, senza luci ne semafori che funzionano, eppure, non si sa come, riescono tutti a passare. Pure la povera gente che cerca di attraversare. La regola é mantieni il passo e non fermarti. Solo cosi arriverai dall'altra parte. Se ti fermi loro vanno nel panico e ti schiacciano.
Dentro il taxi, come primo approccio, mi sento piú al sicuro.
Arrivato all'ostello nel vecchio quartiere di Hanoi, dopo essermi accomodato in una camera a 4, scendo giù, perfettamente in tempo per la mezz'ora di birra gratis.
Uno schifo micidiale, si butta giù senza respirare, come alcune medicine per la gola. Comunque pur sempre ottima per socializzare. Tipo le sigarette. La gente che fuma sa perfettamente che Il gusto fa schifo ma lo fa uguale, no?
Beh, insomma siccome sono un chiaccherone quando mi ci metto, in poco tempo avevo radunato una tavola di 6/7 persone. Un paio di loro ancora li incrocio a giro per il Vietnam. Gli altri penso che siano tornati a casa loro.
Dopo aver ingurgitato 2 birre ho proposto di andare a mangiare in un posto consigliato da un amico di Parigi.
Un locale con 4 tavoli, un bagno da farti la croce prima di entrare e con camerieri che non parlano inglese. Come il 90 per cento della gente qui. Peró, fortuna, il menu propone solo 4 cose e con amico Google translate riusciamo a scegliere e capire qual'é col pollo e quale senza. Altra cosa divertente sono i nomi dei posti, sembrano stati dati da Maga Magó dopo aver perso la voglia di concentrarsi un attimo.
Il posto dove eravamo era una cosa del tipo Bim Bu Bo Dam... un incantesimo andato storto. Questo senza mancare di rispetto alla loro lingua.
Ce la vedo peró svogliata, con la bacchetta in Mano e dire: "tran bam duc Bin pho, bene questo lo chiamiamo cosi".
Comunque il bo bun mangiato li era ottimo. E Una cosa che ho imparato in queste due settimane é che l'estetica del ristorante conta poco, mangi benissimo in posti squallidi.
Bisogna fare attenzione certo, non come due amici di viaggio che si sono mangiati un gelato per strada e sono finiti piegati sul water. E una pure all'ospedale.
Vabbé... ho assaggiato insetti, larve di farfalle per l'esattezza. Gusto ok, ma sensazione schifo. Uno mi é rimasto incastrato fra denti e gengiva, Tipo caramella gommosa. Non andava piú via.
Primo giorno in Vietnam top direi.
A parte la notte... ho beccato in camera una coppia di tedeschi che aveva probabilmente bisogno di stare al freddo, ma quello polare. Perché Alle 4 di notte mi sveglio congelato e quando provo a alzare la temperatura del condizionatore mi accorgo che il telecomando é sparito. Lo cerco e capisco che sono loro che l'hanno nascosto sotto il loro cuscino. Mi arrabbio.. lo recupero e scopro che l'avevano messo a 18 gradi...
Ora capisco che fuori cisSono 35 gradi ma 18 gradi é da pazzi. Glielo dico e alzo subito la temperatura a 21 e mi rimetto a letto.. poi sento dei bip... quelle persone molto simpatiche avevano abbassato di nuovo. Io chiamo la Madonna.
La mattina dopo, chiedo alla reception quando sarebbero partiti e scopro che sarebbero rimasti Una notte in piú. Menomale che un lavoro di voce per un video mi é capitato e avevo preso Una notte in un albergo per avere una camera per me e lavorare in santa pace.
Richiamo la Madonna, ma per ringraziarla stavolta.
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